La maschera Han'nya è un classico dei tatuaggi giapponesi e come la tradizione vuole anche in questo caso ha preso spunto da racconti e leggende popolari. È rappresentata con una grande testa munita di corna, due occhi spalancati che fissano e scrutano lo spettatore e la bocca aperta pronta a divorare o nella migliore delle ipotesi ingerire chi si trova davanti.
“Han'nya” è una parola sanscrita che significa “saggezza”, “virtù” è il sentiero che porta verso l'illuminazione.
Il significato di questo tatuaggio però non è strettamente collegato alla leggenda quindi alla figura della donna trasformata in demone in seguito alla cieca gelosia e rabbia dovuta al tradimento dell'amante ma si dice che "allontani gli spiriti maligni e porti buona fortuna alle persone che li indossano sulla loro pelle".